ARMAGHEDON
Se voi sapeste cosa mi e' saltato in mente. Vi interessa? Vabbe io ve lo racconto lo stesso. Il 21 Maggio 2009il Maestro Michell ha organizzato l'XI edidzione dell'art festival dal tema:! Dio" Tenutasi al Teatro Unitre di Milano.Michell mi aveva detto di svolgere i l tema su una tela grande e io comperai una tela dalle dimensioni: 200x100 Con grande timore ho iniziato.LA MIA GUERRA IN CIELO.Immaginate un cielo azzuro con tante nuvole grosse? Non so se vi è mai capitato quando nel cielo limpido vedete delle nuvole e le nuvole prendono forme, di animali di volti ecc a me succede spesso. Per farla breve, le nuvole nella mia tela assumeranno la forma di un drago, a destra e un'altra bestia a sinistra, al centro una forma astratta che simboleggiarà il Divino
Recensione di Andrea Bovi
Chi può spiegare cosa sia il Divino..chi può dare una forma al Divino..Ogniuno di noi ha un suo modo per identificarsi con il Divino.. Ma chi se non meglio di un'artista.. oppure un animo artistico, può dare una forma a ciò che una forma non ha..che ci può coinvolgere e aiutarci a immaginare con i suoi colori e segni in un qualcosa che può essere anche apprezzato perchè di animo buono e positivo...E' sempre stato così.. per fare ordine ci vuole sempre un disordine.. e se il disordine inizia a prendere forma, se lo sguardo va alla ricerca di un qualcosa, e questo qualcosa è appena accennato.. allora siamo già sulla strada buona per trovare la creazione... questa esite.. c'è.. è nascosta fra un vortice e l'altro.. i segni chiari delle nuvole che quasi vogliono padroneggiare sui buchi azzurri.. che sono però presenti dapertutto come a far percepire che dietro vi si nasconde un architetto.. il più grande.....Lo scontro o l'incontro è sempre guidato da qualcuno che è al di fuori e che racchiude il tutto.. Il bene vincerà sempre sul male.. Gli angeli che sovrastano simboleggiano questo; la forza buona che viene da fuori.. i colori chiari e vivi.. non forti ma tenui.. non bruciano, sono i colori che trasmettono serenità e sicurezza.... omogenii fra loro.. sono il senso proprio della vita stessa...
il giallo simboleggia il sole.. il piccolo sole.. poco ne basta per illuminare l'universo immenso che, e li dove c'è vita.. e il verde rappresenta questo.. Pian.piano diventa azzurro, celeste.. chiaro....mentre ciò che lucicca e brilla non è nient'altro che, la piccola potenza che si manifesta.Ecco come possiamo spiegare con una semplice opera ciò che è Divino.. Andrea Bovi
Recensione di Daniela Bisin
Nella sua opera Candida Giovanna 200x100 realizzata con tecniche miste, si estrinseca tutta la sua potenza cromatica, il suo vigore stilistico e il profondo simbolismo I tratti roteanti carichi di colori ci ricordano per la loro intensità volumetrica e cromaticala maniera di VanGogh seppur più istintiva e meno ripetitiva.La sua opera ultima è un inno alla forza spirituale, simboleggiando la divinità nella sua forma più autoritaria e combattiva, questo Dio che distrugge e fa soccombere, nella dualità eterna fra bene e male, incarnate in questo quadro nelle presenze immaginarie di draghi alati, serpenti e angeli guerrieri.Un vortice che ci riporta al giudizio universale con una sorta di poeticità sincopata che avvolge lo spettatore in uno stupore passionale.Questo crearsi nel buio di forme e colori ce rinnovano una sua sensibilità estrema, come se dall’ombra si levasse una mano luminosa a squarciare le tenebre.E’, nonostante il phatos, una lettura fresca, non leziosa, di un sentire vigorosamente umano e intimo, come se l’artista in prima persona si facesse Dio per gioco, immaginando, nella personificazione di ciò, l’espressione di tutto il bene e tutto il male del mondo.E’un invito alla speranza e alla forza, la, dove forse la vita non consola e in attesa di questo turbinio celeste, lo spettatore può cavalcare l’onda dell’emozione, che sicuramente Giovanna candida riesce così bene a far scaturire .Daniela Bisin
Avevo talmente impresso nella mente queste due bestie che una volta fatto il fondo ho iniziato a fare le nuvole Quando finiie guardai la tela anzi fotografai la tela vidi le due bestie li come se le avvissi dipinte invece io non le avevo dipinte
ma erano li
Le vedete?
Gli angeli che accompagneranno Armaghedon
Chi può spiegare cosa sia il Divino..chi può dare una forma al Divino..Ogniuno di noi ha un suo modo per identificarsi con il Divino.. Ma chi se non meglio di un'artista.. oppure un animo artistico, può dare una forma a ciò che una forma non ha..che ci può coinvolgere e aiutarci a immaginare con i suoi colori e segni in un qualcosa che può essere anche apprezzato perchè di animo buono e positivo...E' sempre stato così.. per fare ordine ci vuole sempre un disordine.. e se il disordine inizia a prendere forma, se lo sguardo va alla ricerca di un qualcosa, e questo qualcosa è appena accennato.. allora siamo già sulla strada buona per trovare la creazione... questa esite.. c'è.. è nascosta fra un vortice e l'altro.. i segni chiari delle nuvole che quasi vogliono padroneggiare sui buchi azzurri.. che sono però presenti dapertutto come a far percepire che dietro vi si nasconde un architetto.. il più grande.....Lo scontro o l'incontro è sempre guidato da qualcuno che è al di fuori e che racchiude il tutto.. Il bene vincerà sempre sul male.. Gli angeli che sovrastano simboleggiano questo; la forza buona che viene da fuori.. i colori chiari e vivi.. non forti ma tenui.. non bruciano, sono i colori che trasmettono serenità e sicurezza.... omogenii fra loro.. sono il senso proprio della vita stessa...
il giallo simboleggia il sole.. il piccolo sole.. poco ne basta per illuminare l'universo immenso che, e li dove c'è vita.. e il verde rappresenta questo.. Pian.piano diventa azzurro, celeste.. chiaro....mentre ciò che lucicca e brilla non è nient'altro che, la piccola potenza che si manifesta.Ecco come possiamo spiegare con una semplice opera ciò che è Divino.. Andrea Bovi
Recensione di Daniela Bisin
Nella sua opera Candida Giovanna 200x100 realizzata con tecniche miste, si estrinseca tutta la sua potenza cromatica, il suo vigore stilistico e il profondo simbolismo I tratti roteanti carichi di colori ci ricordano per la loro intensità volumetrica e cromaticala maniera di VanGogh seppur più istintiva e meno ripetitiva.La sua opera ultima è un inno alla forza spirituale, simboleggiando la divinità nella sua forma più autoritaria e combattiva, questo Dio che distrugge e fa soccombere, nella dualità eterna fra bene e male, incarnate in questo quadro nelle presenze immaginarie di draghi alati, serpenti e angeli guerrieri.Un vortice che ci riporta al giudizio universale con una sorta di poeticità sincopata che avvolge lo spettatore in uno stupore passionale.Questo crearsi nel buio di forme e colori ce rinnovano una sua sensibilità estrema, come se dall’ombra si levasse una mano luminosa a squarciare le tenebre.E’, nonostante il phatos, una lettura fresca, non leziosa, di un sentire vigorosamente umano e intimo, come se l’artista in prima persona si facesse Dio per gioco, immaginando, nella personificazione di ciò, l’espressione di tutto il bene e tutto il male del mondo.E’un invito alla speranza e alla forza, la, dove forse la vita non consola e in attesa di questo turbinio celeste, lo spettatore può cavalcare l’onda dell’emozione, che sicuramente Giovanna candida riesce così bene a far scaturire .Daniela Bisin
Nessun commento:
Posta un commento
Benvenuto nel mio mondo